Sou o vento que sopra,
      A vida que não volta
      Ao passar por aqui;

Sou o tufão assassino
      E o minuano gélido
      Do sul do país;

Sou o horizonte perdido,
      O infinito esquecido
      Do céu cor de anil;

Sou o firmamento maiúsculo,
      O astro minúsculo
      Envolto em timidez;

Sou o mar mais bravio,
      A onda atrevida, que beija
      A praia de quando em vez;

Sou a natureza mais bela
      A flor-de-liz mais singela
      Dos campos sem fim;

Sou a esperança sem vida,
      O verde sem clorofila
      Do ser que constituí

E sou o tudo que sonhei,
      O nada que cativei
      Na existência que não vivi.

Nova Roma do Sul- RS, em 16 de janeiro de 2008.



CHI SONO IO?

Io sono il vento che soffia,
La vita chi non ritorna
Da passare da qui;

Io sono il tifone assassino
Ed il Minuano gelido
Del sud del paese;

Io sono l'orizzonte perduto,
L'infinito dimenticato
Del cielo indaco;

Io sono il firmanento capitale,
La stella minoscola
Avvolta in timidezza;

Io sono il mare più feroce,
L'onda sfacciata, che bacia
La spiaggia di quando invece;

Io sono la natura più bella
La fior-de-liz più semplice
Dei campi senza fine;

Io sono la speranza senza vita
  Il verde senza clorofilla
Del essere che ho costituito

E sono tutto quello che ho sognato,
Nulla di ciò che ho affascinato
Nell'esistenza che non hanno vissuto.

Nova Roma do Sul-RS, il 16 gennaio 2008.